Sono cominciati alcuni lavori di ristrutturazione dell’interfaccia del Blog.
Con una fiducia che rasenta l’incoscienza Porphydo ha accettato che l’aiutassi a sistemare la grafica e a migliorare il funzionamento del sito. Dopo alcuni esperimenti siamo arrivati scegliere questo nuovo tema, che ci sembra più consono ad un luogo dove si scrive, si legge e si commenta.
Nel fare questo abbiamo cercato di tener conto delle indicazioni emerse da alcuni utenti durante questi primi giorni di rodaggio.
Non tutto sarà disponibile subito e molte cose forse non saranno disponibili mai, perché il blog è ospitato a titolo gratuito da WordPress e le ulteriori possibilità di personalizzazione sono a pagamento. Vi invito comunque ad intervenire, con un commento a questo post, indicando cosa secondo voi si può aggiungere o modificare.
Sempre attraverso i commenti potete chiedere delucidazioni su qualunque aspetto che dovesse risultare poco chiaro. Solo dovrete avere pazienza per le prossime ore, perché le cose cambieranno man mano che le modificherò.
Più tardi aggiungerò alcune indicazioni su come abbiamo pensato di organizzare l’uso delle categorie.
a presto
sz—
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Ecco: il grosso è fatto.
È in funzione il nuovo tema e sono state inserite tutte le categorie, che pensavamo di usare in questo modo:
Sono raggruppate in tre filoni:
1. Bacheca (solo una categoria)
2. Genere (con quattro -per ora- sottocategorie:)
— Commento
— Letteratura
— Poesia
— Racconto
3. Parole di scrittorio (una sottocategoria per ogni parola)
— …
— 1112 – Stereotipo
— 1201 – Ultimo
— 1202 – Menzogna
— 1203 – Piuma
— …
Sostanzialmente propendo per avere come categorie sia il genere dello scritto, sia la parola a cui si riferisce. I tag li lascerei a discrezione dell’autore per evidenziare alcuni aspetti della propria opera.
Questo perché essendo obbligati ad usare le categorie già esistenti non si fanno troppi pasticci coi tag. O meglio: se si fanno, sono di poco danno.
Il numero prima della parola indica anno e mese di quella parola (YYMM) in modo che anche in un ordinamento alfabetico rimangano in ordine di data. Però se non piacciono si possono togliere.
I racconti di Marytarta e Ivanomario sono stati modificati e ri-categorizzati secondo questa struttura.
A voi i commenti ;)
yankeeburga ha detto:
Nessuno mi sa dire come risolvere il problema delle notifiche? Se clicco sullo zero mi compaiono le vecchie notifiche di un blog al quale non sono più iscritta e che non ho più impostato come blog primario. Ora il mio blog primario è Lo Scrittorio, ma niente!
@Ztefano
Complimenti davvero.
Ztefano ha detto:
Proprio un attimo fa, mentre mi aggiravo per il blog, il contatore ha segnato 1 ed è diventato arancione perché Porphydo aveva appena risposto ad un mio commento.
Forse il contatore si attiva solo quando sei chiamata in causa direttamente. Se così fosse questa mia replica dovrebbe fartelo attivare. Di più non so.
yankeeburga ha detto:
Eh sì, infatti si è attivato. Grazie mille, questa cosa mi infastidiva particolarmente perché ho preso in odio quel blog cui ero iscritta e non sopportavo più di vederne le notifiche.
marselus ha detto:
Oltre ai complimenti a chi sta lavorando a questo nostro piccologrande mondo che sta prendendo una forma veramente bella, vi chiedo se secondo voi è il caso di pubblicare anche i commenti che sono stati ricevuti in anobii (con un ottimo copia incolla preceduto dal nome del commentatore) . grazie
marytarta ha detto:
Zanste, complimenti di cuore, sei tornato proprio nel momento giusto, ed è bello sapere che in fondo non ci avevi mai abbandonato del tutto.
Per quanto riguarda la domanda di Marselus sui commenti, piacerebbe molto anche a me, solo che: come si fa? I commenti sono legati al commentatore, dovrebbero essere inseriti da chi li ha fatti, non vedo come si possa procedere. Quelli pregressi rimarranno su Anobii, penso. DI qui in avanti, se lavoriamo in parallelo su Anobii e Scrittorio, cerchiamo di replicare anche i nostri commenti sui post degli altri. In alternativa, continua ad essere “master” Anobii, qui replichiamo solo i nostri lavori, col tempo vediamo se arrivano altri commenti non Anobiiani.
marytarta ha detto:
Anzi, ripensandoci: nulla vieta di inserire nuovi e altri commenti rispetto a quelli fatti all’epoca. RIleggere col “senno di poi” potrà dare altri e diversi frutti :)
Marselus ha detto:
@marytarta. ho provato ad aggiungere il tuo commento al mio “la gioia dentro”.
Uscirebbe così….un po’ artigianale, ma funzionale, forse anche solo per dare l’idea di come il tutto sia funzionato in anobii fino a ieri, intendo per chi arriva qui ex novo.
marytarta ha detto:
Sì ho visto, in effetti non è male. L’unico dubbio che mi rimane è di “opportunità”, ovvero: se il commento è stato messo da qualcuno che è solo su Anobii e non vuole comparire per motivi suoi sul web tramite un blog, magari non è corretto citarlo.
tataillo ha detto:
Sono della stessa opinione di MaryT. Anche a me spiace molto che si perda la “discussione” scaturita dai racconti. Ma postare “per conto terzi” mi sembra inopportuno.
Per essere più precisa, per quelli di noi che si sono trasferiti qui penso che il placet alla trascrizione dei commenti sia sottinteso. Per i commenti di chi ha preso altre strade temo ci si debba astenere.
Marselus ha detto:
…oppure inserendoli tutti in blocco (vedi sempre una prova sullo stesso mio racconto) e separando poi i singoli commenti…
marytarta ha detto:
Altra domanda/suggerimento: a ma piacerebbe “portarmi dietro” anche alcune delle recensioni fatte ai libri. Pensavo ad una categoria “Recensioni”, che ne dite? Tra l’altro, se un libro è stato letto da più di uno di noi potrebbero comparire i nostri commenti in sequenza e far nascere un dialogo anche da lì.
tataillo ha detto:
mmm sono un po’ frenetica in questi giorni e mi affaccio poco su internet e sempre di corsa…ho visto la richiesta di Porphydo di postare un po’ di racconti; l’ho fatto ma mi rendo conto solo ora di aver totalmente ignorato le categorie…come rimedio?
Ztefano ha detto:
Dovrebbe essere possibile aggiornare il proprio articolo in ogni momento cliccando su [modifica] a fianco del testo, sotto la data. Dico ‘dovrebbe’ perché in questo momento dispongo di privilegi di amministratore (che può fare ‘sta cosa in tutti i post) e non di autore e quindi non posso verificare.
Una volta nell’editor, nella colonna di destra ci sono le categorie e i tag. Quando hai aggiunto quelli che ti interessano confermi le modifiche col tasto blu AGGIORNA in alto a destra. Provare per credere :)
yankeeburga ha detto:
Io ho intenzione di commentare i racconti postati qui, anche nel caso in cui li avessi già commentati in aNobii. Lo faccio prima di tutto perché mi va, ma credo anche che sia il modo migliore per movimentare il blog e far “partire” il meccanismo che è poi lo scopo di questo progetto (credo). Riguardo alla proposta di Marselus la penso come Marytarta e Tataillo: meglio non coinvolgere chi non è iscritto al blog. Che senso avrebbe poi riportare qui discussioni avvenute in altri contesti e in altri momenti? Rischieremmo di trasformare il blog in un semplice archivio, un contenitore privo di vita. Quello che conta qui, secondo me, è lo scambio attivo di opinioni, la condivisione, il dibattito. Certo, anche a me dispiace veder morire con il gruppo di aNobii tutti i commenti che ho fatto e ricevuto, mi spiace da morire, ma questo blog, secondo me, va inteso come un nuovo inizio.
Riguardo alla creazione di una categoria dedicata alle recensioni, be’, mi pare travalichi i confini dell’idea originale, ossia scrivere e commentare nostri scriitti. Forse si creerebbe troppa confusione e Lo Scrittorio diverrebbe una sorta di replica di aNobii.
porphydo ha detto:
Buondì a tutti :-)
Credo anch’io che il modo migliore per animare questo blog sia commentare, se si vuole, ex novo, con il senno di poi. Io mi propongo di farlo, magari lentamente, ma lo farò. Mi rendo conto che Lo Scrittorio in aNobii è diventato un archivio grandissimo, sarebbe comunque impossibile trasportarlo tutto qui e, in ogni caso, farlo a posteriori darebbe l’idea di un’operazione artifiocosa, ciò che in effetti è. Quindi propongo di non copia-incollare vecchi commenti, ma di attivare anche qui, magari fin da subito, il meccanismo della discussione diretta.
Per quanto riguarda le recensioni, credo che creare una categoria dedicata ai libri renderebbe questo blog simile a tanti altri blog di lettura e recensione, e poi… semplicemente non sarebbe Lo Scrittorio. E al fatto che RESTI LO SCRITTORIO io tengo molto.
D’altra parte, aNobii continuerà a mantenere tutte le sue funzioni per quel che riguarda le librerie e le recensioni.
porphydo ha detto:
Un’ultima cosa: non pensiamo a questo spazio come a qualcosa di riservato ai non anobiiani. Io continuerò a postare i miei commenti su aNobii, certo, ma lo farò anche qui, perché la realtà è che presto aNobii cambierà faccia e se i gruppi non ci saranno tutto quello che continuiamo a costruire “di là” andrà perso. Io mi auguro di riuscire a spostare tutto o quasi il movimento scrittorio in questo spazio indipendente che, almeno per il momento, non è minacciato di scomparire.
Se andrà bene, in futuro potrebbe diventare un sito.
porphydo ha detto:
Ho aggiornato il regolamento. Lo trovate nella pagine COME FUNZIONA.
Mi sono anche permessa di aggiornare le Categorie. Le sottocategoie di GENERE sono: Racconto, Poesia, Pièce, Altro. Non compaiono più né Letteratura né Commento, perché mi sembravano inutili.
Ztefano ha detto:
Approvo quanto detto da Porphydo e Yankeeburga riguardo alla natura del blog.
A questo riguardo faccio notare che è possibile votare, col tradizionale sistema delle stelline, tutti gli articoli. Tra il titolo e l’inizio del racconto c’è la classica fila di stelline per votare e a pié pagina appare la classifica dei più votati (a fianco di quella dei più cliccati, che purtroppo per ora mi sembra funzionare in modo incontrollato). Chiedo al capo se ritiene che il sistema di votazione vada mantenuto oppure se devo toglierlo. A me l’idea piace, ma non so se rientra nelle caratteristiche che può avere lo Scrittorio.
porphydo ha detto:
bah… tanto il voto è opzionale. direi che lasciarlo o meno non cambia molto. chi sente di dare un voto al racconto che ha letto è bene che abbia la possibilità di farlo, ma non prenderei questa cosa come una regola. io personalmente non voterò, perchè le stelline mi fanno impazzire.
marytarta ha detto:
Sai Zanste, riguardo alle stelline (ok, hai fatto questa domanda al capo ma intervengo anch’io se non vi dispiace) sono un po’ titubante: la prima cosa che ho fatto è stata utilizzarle anche qui, non ricordo bene dove ma l’ho fatto, però sono perplessa: ricordo l’intervento che fece una volta un tizio che poi non si è più visto sullo Scrittorio: iniziò criticare il fatto che su un racconto ci fossero molte risposte da parte dell’autore perchè così aumentava il contatore dei commenti e quindi il suo post “prendeva più spazio, più attenzione”. Questa cosa mi lasciò basita perchè non ci avevo mai pensato: una delle caratteristiche del nostro Gruppo è, mi sembra, l’assoluta libertà d’intervento e anche da giudizio spiccio basato sul meccanismo dei “mi piace”. Non è il Tanto e il Quanto ma il Come. I nostri sono giudizi qualitativi. Temo che le stelline ci metterebbero in competizione. Sì, è naturale che sia così. Non vorrei perché mi sembrerebbe inappropriato. Temo inoltre l’effetto Twitter-Facebook. Temo troppo?
porphydo ha detto:
a dire il vero, adesso che mi ci fai pensare, temo un po’ anch’io l’effetto twitter-facebook…. dio ci preservi
Ztefano ha detto:
occhei, vado a togliere le stelline :)
Ztefano ha detto:
Ora che ci sono un po’ di articoli ne approfitto per fare il
PUNTO DELLA SITUAZIONE per quello che riguarda le categorie.
Ogni articolo (esclusi quelli da Bacheca) deve essere classificato sotto DUE categorie: una presa dal ‘Genere’ e una presa dalle ‘Parole di Scrittorio’.
Esempio di articolo corretto: I giardini veneziani
Esempio di articolo incompleto: Abdon
Marytarta nei suoi articoli ha usato solo la categoria della parola del mese. Manca la voce presa dalla categoria del Genere (racconto, poesia, ecc…)
C’è poi un altro caso, quello di Ivanomario che nel racconto ‘Il prato verdesmeraldo’ ha usato la voce ‘Parole di Scrittorio’. Questa non andrebbe mai usata perché, come l’altra metacategoria ‘Genere’ non serve ad indicare una caratteristica dello scritto, ma solo a tenere distinti i due tipi di categorie. Insomma, ci sono ma non vanno usate.
Poi ho notato che Porphydo in ‘Lo sconosciuto’ ha usato due categorie di genere: Pièce e Racconto. Se l’ha fatto lei penso che sia lecito ;)
Non so se sono stato chiaro, e mi scuso di non aver spiegato bene questa cosa prima. Aspettavo di avere un po’ di materiale pubblicato per vedere che difficoltà potevate incontrare.
La prossima volta parliamo di Tag.
Nel frattempo vi invito ad usarli per indicare liberamente altri temi o parole chiave che descrivano ciascun vostro scritto. Se ne possono indicare uno o più, ma per essere efficaci dovrebbero essere usati con moderazione ed indicare solo gli aspetti peculiari di quello scritto.
Grazie per la pazienza… e continuate a sperimentare e a farvi venire dubbi e domande :)
porphydo ha detto:
grazie Ztefano :-) in effetti ho usato due categorie contemporaneamente, ma adesso correggo. invece per quanto riguarda il mio post “la libreria” non riesco ancora a trovare, in aNobii, in che mese ho pubblicato il racconto e con che parola. prima o poi ci riuscirò. purtroppo, non so a voi, ma a me aNobii cade in manutenzione ogni 10 mi
marytarta ha detto:
Eh, ma io l’ho fatto apposta a non usare le categorie di genere: classificare una delle cose che ho scritto come “poesia” mi sembra inopportuno, come raccotno mi sembra inappropriato…è proprio proprio proprio necessario …? :)
Ztefano ha detto:
dài, di’ la verità: che ti sei dimenticata! :D
A parte gli scherzi, a me sembra importante classificare i propri lavori. Se non metti il genere, quando uno fa una ricerca -che so io- di tutte le poesie dello Scrittorio, la tua non verrebbe fuori. E sarebbe un peccato, no?
Ztefano ha detto:
Altro argomento: le date degli articoli.
A me sembra importante che gli articoli ‘vecchi’ trasbordati da Anobii appaiano qui con la data con cui furono pubblicati là. E’ una cosa che si può fare: dopo aver pubblicato l’articolo, lo si riapre in modifica e si cambia la data (in alto a destra, vicino al tasto ‘Modifica’).
Tenere le date originali mi sembra importante in un’ottica sempre di rintracciabilità degli articoli. Quando ce ne saranno centinaia (!) potrebbe tornare utile andare a rivedersi quelli di un certo periodo. Ad importarli tutti adesso senza cambiare le date si avrebbero decine di articoli che risulteranno tutti scritti a maggio del 2012.
Ieri ho importato la mia produzione anobiana (4 racconti) e vi ho messo la data con cui li avevo pubblicati su Anobii, così potete capire meglio cosa intendo.
Voi cosa ne pensate?
yankeeburga ha detto:
Penso sia una giusta osservazione, solo vai a rintracciarla la data su aNobii! Ci provo, altrimenti metto la data in cui ho terminato il racconto (che magari coincide).
yankeeburga ha detto:
Fatto. Ho inserito direttamente il giorno in cui l’ho terminato, mi pare abbia più senso.
marytarta ha detto:
Sì sì, fatto anch’io. Ehm…a rileggere però i commenti, mannaggia, è proprio un peccato non portarseli dietro, ce ne sono alcuni che meritano proprio, e poi è proprio bello lo scambio (non su tutti, eh…;)). Lasciarli così è proprio un peccato…Io gli dedico un minuto di silenzio, come minimo…sigh, :(
yankeeburga ha detto:
Io devo costringermi a non pensarci.
porphydo ha detto:
lo farò anch’io, aggiornerò le date.
marytarta ha detto:
Zanste, illustre blogmaster, e voi tutti, volevo segnalare che il blog visualizzato da smartphone non fa vedere gli autori, non c’è verso. Si vedono solo gli articoli uno di seguito all’altro, col loro titolo. Così sembra un blog mono-autore, non mi pare corretto. Che si fa, torniamo all’ipotesi di mettere l’autore nel titolo?
Ztefano ha detto:
Tu dici genericamente ‘smartphone’, ma sono certo che intendi i-Phone, per cui risponderò riferendomi a questo. :P
Il tema scelto per questo blog ha anche una versione per mobile devices, che però si comporta come tu vedi, cioè tutti gli incipit degli articoli in fila e una loro rappresentazione semplificata. Se però passi alla visualizzazione non filtrata (“view full site” in basso dopo tutti gli articoli) vedi il blog più o meno come sul pc. La differenza maggiore è che le due colonne del blog non sono affiancate, ma una dopo l’altra. Per cui la navigazione per autore (per mese, per categorie, ecc.) è possibile, anche se -ovviamente- più laboriosa che da un pc perché devi aspettare che si carichi tutto e scorrere la pagina tutta in basso.
Questo per averlo provato sull’i-phone di un collega.
Immagino che tu utilizzi Safari, per cui ti chiedo una cortesia: potresti provare a navigare con Opera (ed eventualmente con altri browser) e dirmi se è uguale?
Poi sarebbe interessante che anche chi usa altri tipi di smartphone facesse le proprie osservazioni.
Infine, per l’i-Pad ci sono settaggi specifici che mi riservo di studiare stasera (se riesco). Nel frattempo sono bene accetti commenti di esperienze di navigazione con i tablet.
Ztefano ha detto:
ehp – ma è così importante navigare per autore anche da smartphone? :/
no, così, chiedo… io lo smartphone manco ce l’ho :)
porphydo ha detto:
io non ho nessun aggeggio, a parte questo maledetto netbook con il monitor troppo troppo luminoso… non lo reggo più
Ztefano ha detto:
Allora, ho scoperto che l’i-Pad utilizza proprio un altro tema, diverso da questo, che non mi piace molto. Purtroppo non c’è modo di cambiarlo. Per fortuna anche in questo caso si puù navigare il blog utilizzando la visualizzazione standard.
Aggiungo due altri argomenti:
1. Vedo (su Anobii) cha qualcuno ha dei dubbi o delle difficoltà nell’utilizzare l’editor per inserire/modificare gli articoli. Che ne dite se apro in Bacheca un post dedicato all’auto-aiuto? Tipo questi ‘lavori in corso’, ma specifico su come scrivere i propri articoli. I lavori in corso li lascerei alle questioni generali e quando tutto sarà a regime lo si potrà cancellare. Quell’altro invece potrà servire per tanto tempo ed essere di aiuto per glii autori che si iscriveranno più avanti.
2. Provate a dare un’occhiata al mio racconto Topographica.
… sorpresa :) :) :)
p.s. nel piè di pagina ho aggiunto il link allo Scrittorio di aNobii.
marytarta ha detto:
Ho visto…come hai fatto, come si fa?!? :)
Per quanto riguarda la questione della visibilitù dell’autore da mobile, mi sono messa nei panni di chi entra nel blog senza saperne nulla: non è possibile navigare sui diversi menù proposti nella versione web, compaiono solo i post in fila uno sotto l’altro. A me la particolarità del nostro blog sempre essere invece la sua versione “social”, multi-autore (n.b. il nostro raggruppamento in “quelli dello Scrittorio” mi piace molto per inciso), mi sembra che così si perda il suo valore aggiunto, tutto qua. C’è anche una app WordPress per Iphone e probabilmente per gli altri sistemi, la devo ancora provare.
amelie robion ha detto:
Bello davvero! se ci dai una lezioncina lo facciamo anche noi…
Ztefano ha detto:
In realtà è un segreto di pulcinella… però prima di diffondere la pratica di avere un’intestazione personalizzata in alcuni post vorrei sentire cosa ne pensa il capo, perché snatura un po’ l’aspetto del blog. Io l’ho fatto solo per provocazione :)
Capisco bene il discorso di marytarta sull’aspetto ‘social’ del blog, che però -come dicevo- si risolve accedendo alla versione non semplificata. Poi dubito che chi si avvicina al blog lo faccia solo ed esclusivamente da smartphone. E appena si passa sul pc si capisce bene come è fatto.
Insomma mi sembra che mettere il nome nel titolo, penalizzando la nitezza degli articoli, sia un prezzo non congruente col beneficio di dare visibiltà agli autori. Ovviamente questo è un mio parere personale, che si basa principalmente su una valutazione estetico/formale.
porphydo ha detto:
in effetti l’intestazione personale dei post rischia di spersonalizzare totalmente il blog. per il momento direi di lasciare le cose come stanno.
Ztefano ha detto:
sono d’accordo :)
Ztefano ha detto:
Aggiornata la pagina Come Funziona.
C’è una piccola sorpresa.
:)
marytarta ha detto:
Carina la sorpresa…Grande mago, ho un’ulteriore richiesta: é possibile togliere gli emoticon? É l’unica cosa che potrebbe spingermi a evitare di distribuire i miei sorrisi sul blog: valutate voi…(smile)
Ztefano ha detto:
Le faccine si possono togliere, ma ovviamente rimarrebbe la possibilità di esprimerle graficamente con punteggiatura e parentesi. Sentiamo cosa ne pensa il capo.
Ps: Marytarta, che t’è successo alla tastiera? Ultimamente metti tutte le è (indic. pres. III pers. sing. verbo essere) con l’accento sbagliato… (smile)
marytarta ha detto:
Scrivo con l’iPhone che mi propone cinquantamila forme di ‘e’, spingo la prima che capita…adesso pigeró una pagina intera di è per autopunirmi, lo prometto :(
porphydo ha detto:
Per me con o senza emoticon è indifferente. Togliete pure.
yankeeburga ha detto:
uff, amici ho fatto un pasticcio con lo smartphone e non sono più autore. Vedo che i miei commenti non sono spariti e spero ci siano ancora anche le cose che ho postato, ma non so se me le riattribuirà una volta che la mia richiesta sarà accetta. Uff Uff Uff!
Ztefano ha detto:
Non preoccuparti, se anche non dovesse riattribuirti i post in automatico, lo si può fare manualmente. Volendo anche i commenti possono essere riattribuiti al tuo nuovo account.
yankeeburga ha detto:
Meno male.
porphydo ha detto:
io però non ho ricevuto nessuna richiesta
comunque provvedo a rifarti autore
yankeeburga ha detto:
Strano, sicuro che funziona il sistema?
porphydo ha detto:
Funziona tutto, sbagliavo io. Pretendevo che wordpress mi segnalasse la tua richiesta. L’e-mail invece è arrivata e ho risposto inviadoti l’invito.
yankeeburga ha detto:
Ecco, è tornato tutto come prima, mi ha anche riattribuito gli “scritti”.
Scusate per questa rottura di scatole.
marytarta ha detto:
Zanste, mi correggo: NON avevo visto bene il “Come Funziona”! Non mi ero accorta della spiegazione animata, è bellissima sembra un sito professionale. Bel lavoro, sul serio.
Adesso però ho l’umore a terra, stavo lavorando a delle slide che a questo punto butterò nel cestino, non riesco più ad aprire Power Point tanto son depressa…:(
Ztefano ha detto:
ahaha, dài non fare così. :)
Questo prezi è facilissimo da usare: si impara in due minuti; e poi è molto divertente, dovresti provarlo. So di ragazzini che lo hanno usato per presentare la ricerca di esame di terza media. L’unico ‘difetto’ è che la versione gratuita ti permette di fare solo presentazioni online.
marytarta ha detto:
Quindi tu pensi che dicendomi che posso provare a fare una cosa che i tredicenni sanno fare tranquillamente, tu pensi, dicevo, con questo, di aver risollevato il mio animo frustrato e in pena?
Ztefano ha detto:
oh, ma sai che sei campionessa mondiale di rivoltamento della frittata? :D
Intendevo dire che io non ho fatto niente di speciale con quel prezi, e che potresti giocarci anche tu per uscire dalle tristi brume di poverpoint… :P
marytarta ha detto:
era solo un bieco modo per indurti a compassione e spingerti a darmi una mano :)
marytarta ha detto:
Zanste, sui commenti non c’è modo di mettere il corsivo o il grassetto, vero?
Ztefano ha detto:
Come no!
Direi proprio che si può.
Puoi anche inserire immagini e altre cosine simpatiche…
Si fa come in anobii, coi tag racchiusi tra parentesi angolate.
Però qui c’è un vantaggio: dopo aver scritto (e pubblicato) il tuo commento, lo riapri in modifica e… miracolo! c’è un editor coi comandi a pulsante. :-)
ricordiamoci però di usarlo con CRITERIO :-)
marytarta ha detto:
ma grassie….!!
Poi troverò una qualche maniera per chiederti altre migliaia di info che mi vergogno a chiedere così davanti a tutti del tipo: “e come faccio a riaprirlo in modifica che non vedo l’opzione? “e come faccio a mettere le immagini che metti tu?” ” posso utilizzare la tua stessa short description del tuo gravatar che mi piace assai e dietro c’è un mondo?” :)
Ztefano ha detto:
Allora… questa cosa di modificare i commenti purtroppo io non posso verificarla perché al momento, per poter aiutare Porphydo dietro le quinte, ho i permessi di amministratore e quindi posso modificare tutti i commenti (anche quelli degli altri, in qualità di moderatore) e dunque non so con precisione cosa possono o non possono fare gli autori. Mi aiuteresti a capire come funziona per voi comuni mortali? :P
La dicitura [Modifica commento] appare appena sotto a REPLICA, in fondo al commento. Se non ce l’hai, potresti controllare se sei collegata? vale dire se hai fatto ‘Accedi’ dalla apposita sezione, l’ultima in basso nella colonna qui a sinistra?
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Inoltre, mentre scrivi un commento, sotto la finestra di input dovrebbe apparirti la scritta: "You are commenting using your WordPress.com account" È così?
Se anche dopo aver effettuato l'accesso non puoi modificare i commenti, vuol dire che gli autori non lo possono fare, ed è un peccato. Comunque potrei pensare di fare una piccola guida dei tag più frequenti per ottenere corsivo e neretto, … e se fate i bravi anche per mettere le immagini ;-)
ah… poi, per il motto del Gravatar, ti cedo il mio se tu mi cedi il tuo, visto che so pure da dove l’hai preso, eheheh :)
marytarta ha detto:
Ztefano, fino ad attaccare la spina c’ero arrivata … :) Ti confermo che la modifica la posso vedere, come autore, solo in corrispondenza dei miei post mentre sui commenti non compare la possibilità di effettuare modifiche, solo repliche.
YES…Sapevo avresti riconosciuto il brano :)
Ztefano ha detto:
Peccato… però capisco che modificare i propri commenti potrebbe portare ad incomprensioni e addirittura ad abusi: offendo qualcuno, quello mi risponde per le rime, io modifico il mio commento e quello passa dalla parte del torto, e via discussioni a non finire…
Non dico che debba succedere da noi, ma è una possibilità reale; e gli sviluppatori di WordPress hanno pensato di limitarla in questo modo. In fondo il sistema di aNobii non era male: 15 minuti per correggere quanto scritto era un buon compromesso.
porphydo ha detto:
Cari amici,
siccome detesto quando da sotto il sitpario si intravedono i piedi del burattinaio che muove i fili, stavo pensando che sarebbe il caso di eliminare questa sorta di “dietro le quinte” (cioè questa discussione “Lavori in corso”), giacché ormai tutte le istruzioni si trovano illustrate in “Come funziona”. Se qualcuno ha obiezioni alzi la mano. Altrimenti priocederò all’eliminazione.
Inoltre vorrei sapere se qualcuno di quelli che mi hanno chiesto di diventare autore sta riscontrando problemi con l’accettazione del mio invito via mail.
Ztefano ha detto:
Un po’ mi spiace perdere questa ‘prima pietra’, ma va bene se la cestini.
Però poi come faranno a rispondere alla seconda parte del tuo messaggio? ;-)
porphydo ha detto:
Caro Ztefano,
aspetterò un po’ prima di cestinarla ;-)